L’istituto scolastico Lombardo Radice

 

Capogruppo
Marco Sala
Collaboratore
Gruppo di progettazione
arch. Marco Sala arch. Rosa Romano arch. Leonardo Boganini arch. Alessandra Carta

 

L’istituto scolastico Lombardo Radice, risalente agli anni Settanta, è attualmente realizzato con struttura portante in cemento armato prefabbricato e tamponamenti in alluminio, con scarsa attenzione al controllo delle dispersioni energetiche e ridotta presenza, nelle pareti perimetrali, di uno strato di isolamento in polistirene. Uno degli obiettivi primari del progetto è invece quello di realizzare un’architettura che sia in grado di proporre valide soluzioni sia ai problemi energetici, sia ai problemi dei costi di gestione a fronte di livelli ottimali di comfort all’interno degli edifici. Si è dunque suggerita una riqualificazione tecnologico-impiantistica e dell’involucro che portasse a un notevole miglioramento delle prestazioni, pur cercando di limitare l’impatto economico dell’intervento. Nell’analisi proposta l’involucro edilizio è stato inteso come un elemento attivo in grado di trasformare le risorse ambientali esterne in sorgenti di energia per la climatizzazione interna, tali da incidere sia dal punto di vista del risparmio energetico (ben oltre i contenuti normativi previsti dalla normativa Italiana, dlgs. 311/2006) che della qualità ambientale nel rispetto delle risorse naturali disponibili e degli ecosistemi preesistenti. Nella definizione del progetto energicamente consapevole sono state individuate le seguenti strategie di intervento: a) Scelta dell’orientamento e della forma dei nuovi corpi di fabbrica; b) Adozione di misure di isolamento termico per ridurre le dispersioni e aumentare l’inerzia termica dell’involucro; c) Applicazione di sistemi intergrati attivi per lo sfruttamento dell’energia solare (solare termico – fotovoltaico); d) Integrazione di sistemi per la ventilazione naturale e il miglioramento della qualità dell’aria; e) L’illuminazione naturale degli spazi interni, attraverso un opportuno dimensionamento e orientamento delle aperture e tramite l’utilizzo di solar pipe; f) Sistemi di schermatura mobili; g) Il pavimento radiante; h) Utilizzo di sistemi costruttivi che prevedano un assemblaggio a secco, in modo da favorire la manutenzione e l’eventuale dismissione dei componenti edilizi; i) Impiego di sistemi idraulici per il recupero delle acque piovane e l’ottimizzazione dei consumi; j) Progettazione bioecologica della vegetazione degli spazi esterni, proposti come elemento mitigatore del clima; k) Utilizzo di componenti edilizi derivanti da materie prime secondarie, in un’ottica di costante attenzione verso la sostenibilità ambientale. L’involucro è il primo elemento sul quale intervenire per creare, all’interno dell’edificio, condizioni di comfort soddisfacenti. La progettazione di un edificio, la sua collocazione ed il suo orientamento influiscono notevolmente sul suo comportamento termico, in inverno ed in estate, poiché al variare della forma e delle protezioni, del luogo di costruzione e dell’orientamento variano l’esposizione alla radiazione solare e l’esposizione ai venti prevalenti. Per queste ragioni la proposta di implementare il progetto in esame con delle strategie bioclimatiche non poteva prescindere da una valutazione generale del sito. Valutazione condotta attraverso l’analisi delle peculiarità climatiche e dei benefici rilevati dall’orientamento e dall’impostazione dell’insediamento architettonico. Per conferire all’involucro delle caratteristiche prestazionali avanzate rispetto ai tradizionali standard edilizi è stato previsto un isolamento opportuno per: - Le coperture con la realizzazione di strati di coibentazione esterna e l’installazione di moduli fotovoltaici, - Le pareti esterne ventilate e provviste di pannelli isolanti in polistirene e lana di legno, con posa in opera a cappotto,  Le aperture con la scelta di infissi e vetri con caratteristiche isolanti migliori, - L’impianto idrico di trasporto dell’acqua calda sanitaria, per evitare inutili perdite di calore.
La realizzazione di una serra in policarbonato sul lato sud, in corrispondenza dell’ingresso ha la funzione di recuperare energia solare nella stagione invernale. Nella stagione estiva, la possibilità di aprire una parte del tamponamento trasparente garantirà il deflusso dell’aria calda interna con funzione di raffrescamento. A tal proposito, particolarmente curato è l’aspetto della ventilazione naturale, fondamentale per una strategia di approccio sostenibile finalizzata alla riduzione del ricorso ai sistemi di climatizzazione artificiale, con la garanzia di fornire in tutti gli ambienti un comfort accettabile nelle varie stagioni. Per facilitare il formarsi di correnti d’aria che garantiscano un’adeguata ventilazione naturale, sono state previste delle aperture protette specificatamente dedicate alla ventilazione che possono anche essere comandate in modo automatico o semiautomatico. Le pareti esterne, saranno dotate di bocchette di aerazione per garantire una qualità dell’aria ottimale per gli ambienti di insegnamento e di lavoro. Inoltre, si adotta come accorgimento teso al risparmio energetico l’utilizzo di scambiatori di calore che consentano il recupero dell’energia termica dall’aria esausta in uscita dagli ambienti, a beneficio della climatizzazione invernale.


Da un punto di vista tecnico la diffusione della luce naturale può essere conseguita con sistemi di riflessione naturali. L’impiego di tecniche di captazione diurna, unitamente a quelle per il trasferimento della luce naturale, si presentano come le soluzioni più efficaci e da privilegiare, risultando in possesso della maggiore aderenza ai parametri fisiologici propri della luce naturale. Le aperture verticali, più che quelle orizzontali, rendono possibile anche la visione diretta dell’esterno, migliorano la percezione dello spazio interno innalzandone di conseguenza il grado di accettazione del fruitore. Le architetture di progetto sono dotate di ampie finestre, di aperture per l’illuminazione zenitale (atrio di ingresso) e di solar pipe aventi la funzione di convogliare la luce in ambienti estesi quali la palestra e l’auditorium.



Infine, si suggerisce l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento radiante per l’intero istituto. Questa soluzione progettuale permette di incrementare l’efficienza energetica, di ridurre l’emissione di anidride carbonica in atmosfera grazie all’impiego di caldaie a condensazione (esistenti), di avere ambienti più salubri e di conseguire un elevato confort termico senza dover ricorrere ad impianti di climatizzazione.

 

Marco Sala Architetti Associati Firenze © Copyright 2012. All Rights Reserved